La notte delle mantidi
Per i genitori la sparizione di un figlio è sempre difficile da accettare, soprattutto, se non si ritrova il corpo e se la polizia prende il caso in maniera superficiale.
Questo è quello che è accaduto ai genitori di Emily, i coniugi Lorraine che da tre anni vivono ancora nella speranza, anche se piano piano si sta affievolendo.
Un giorno Emily cerca di mettersi in contatto con i genitori con alcuni messaggi poco chiari.
Il capitano Stefan Teokratis, inizia ad indagare sul caso, coinvolto dal tenente Joe Panetta. Teokratis è una figura carismatica e caparbia.
Riaprendo il caso e risfogliando il fascicolo si scopre che molte cose erano state non viste o forse insabbiate, così da condurre i due personaggi su una pista che sembra giusta.
Panetta e Teokratis, hanno aperto il vaso di pandora, dietro il rapimento di Emily c'è ben altro, un caso di vasta portata. Un caso che solo un termine può chiarirne il concetto perverso.
Pandolfo ci regala un thriller che viaggia a 200 km all'ora, si viene rapiti dalla storia totalmente, fino a ritrovarsi in un buco nero.
Il buco nero è creato da uomini perversi, sadici e senza scrupoli. I personaggi sono costruiti in modo molto efficace e propedeutici alla storia, la figura di Teokratis è molto appassionante.
Un thriller con uno stile da thriller, una storia da thriller, e dei personaggi da thriller.
Un thriller vero!
Leonardo